Galli Bibiena, Giuseppe, architetto, scenografo (1695-1757)
1715 - 1757
Figlio di Ferdinando, capostipite e responsabile della fortuna artistica della famiglia Galli Bibiena, Giuseppe naque a Parma nel 1695 dove si formò accanto al padre che seguì a Barcellona nel 1708 e a Vienna nel 1712 e che, già nel 1715 era in grado di affiancare nell'attività di scenografo e allestitore di feste di corte. La sua prima impresa importante è, però, da considerarsi l'allestimento delle scene per la festa teatrale "Angelica vincitrice di Alcina" di Pietro Pariati, musiche di Johann Fux, realizzata nel 1716 sulla gran peschiera del giardino viennese della Favorita, in occasione della nascita dell'arciduca Leopoldo.
In qualità di scenografo e architetto imperiale Giuseppe sostituì il padre presso la corte viennese dove nel 1717 ricevette il titolo di secondo ingegnere teatrale di S.M.C. l'Imperatore e dal 1723 ebbe titolo e stipendio di Primo Ingegnere teatrale di corte.
Alla fine del 1740, a seguito della morte di Carlo VI, Giuseppe potè accettare alcuni incarichi in Italia. Nel dicembre di quell'anno allestì a Torino lo spettacolo inaugurale del Teatro Regio di Benedetto Alfieri ed altri nel Carnevale successivo; nel 1741 fornì i disegni per le quadrature della cupola della chiesa torinese della Consolata e per quella del santuario di Vicoforte presso Mondovì; nel 1742 eseguì a Bologna scene per l'"Eumene" di Apostolo Zeno, al teatro Malvezzi, quindi lavorò a Venezia.
Rientrato a Vienna nel 1743, la abbandonò cinque anni dopo, nel 1748, per divenire Primo architetto della corte sassone e nel 1754 andò a Berlino al servizio di Fedrico II di Prussia dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1757.
Tra il 1721 e il 1725 fu eletto a Bologna docente di architettura presso l'Accademia Clementina, carica nella quale fu supplito dal padre Ferdinando.
Figlio di Ferdinando, capostipite e responsabile della fortuna artistica della famiglia Galli Bibiena, Giuseppe naque a Parma nel 1695 dove si formò accanto al padre che seguì a Barcellona nel 1708 e a Vienna nel 1712 e che, già nel 1715 era in grado di affiancare nell'attività di scenografo e allestitore di feste di corte. La sua prima impresa importante è, però, da considerarsi l'allestimento delle scene per la festa teatrale "Angelica vincitrice di Alcina" di Pietro Pariati, musiche di Johann Fux, realizzata nel 1716 sulla gran peschiera del giardino viennese della Favorita, in occasione della nascita dell'arciduca Leopoldo.
In qualità di scenografo e architetto imperiale Giuseppe sostituì il padre presso la corte viennese dove nel 1717 ricevette il titolo di secondo ingegnere teatrale di S.M.C. l'Imperatore e dal 1723 ebbe titolo e stipendio di Primo Ingegnere teatrale di corte.
Alla fine del 1740, a seguito della morte di Carlo VI, Giuseppe potè accettare alcuni incarichi in Italia. Nel dicembre di quell'anno allestì a Torino lo spettacolo inaugurale del Teatro Regio di Benedetto Alfieri ed altri nel Carnevale successivo; nel 1741 fornì i disegni per le quadrature della cupola della chiesa torinese della Consolata e per quella del santuario di Vicoforte presso Mondovì; nel 1742 eseguì a Bologna scene per l'"Eumene" di Apostolo Zeno, al teatro Malvezzi, quindi lavorò a Venezia.
Rientrato a Vienna nel 1743, la abbandonò cinque anni dopo, nel 1748, per divenire Primo architetto della corte sassone e nel 1754 andò a Berlino al servizio di Fedrico II di Prussia dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1757.
Tra il 1721 e il 1725 fu eletto a Bologna docente di architettura presso l'Accademia Clementina, carica nella quale fu supplito dal padre Ferdinando.
- Metadati
- Relazioni
Intestazione di autorità
- Galli Bibiena, Giuseppe, architetto, scenografo <1695-1757>
Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- architetto, scenografo
Nazionalità
- italiana
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