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Brogi Giacomo, stabilimento fotografico (1856 - 1950)

Ditta Giacomo Brogi fotografo. Firenze. dal 1864 Corso dei Tintori (Giacomo Brogi); dal 1888 Lungarno alle Grazie (Carlo Brogi)

Intestazione di autorità

Brogi Giacomo, stabilimento fotografico (1856 - 1950)

Date di esistenza

Data di istituzione/costituzione:
1856
Data di soppressione/cessazione:
1950

Storia istituzionale

Giacomo Brogi (1822-1881) inizia a lavorare all’età di undici anni presso l’editore Batelli a Firenze e frequenta la scuola di incisione del Perfetti; in seguito è al servizio, come ritoccatore, del calcografo (incisore su rame) Achille Paris e, dopo il 1846, lavora in proprio principalmente su commissione del calcografo Luigi Bardi. Successivamente, Brogi acquista una certa notorietà a Firenze, stampando indirizzi, etichette e stemmi. Intorno al 1856 inizia ad interessarsi alle possibilità che offre la tecnica fotografica e si mette in società con il fotografo-ritrattista Sollazzi per realizzare ritratti di personaggi famosi da inserire negli stemmi da lui stampati. Dopo essersi dedicato esclusivamente al commercio di fotografie nel periodo compreso tra il 1856 e il 1859, Brogi, sciolta la società, fonda la ditta “Giacomo Brogi fotografo”. Nel 1864 sposta lo stabilimento in Corso Tintori e si specializza nelle fotografie di opere d’arte e vedute panoramiche, pur continuando l’attività di ritrattista. Le campagne fotografiche coprono buona parte del territorio italiano, in particolar modo il centro sud, mentre del nord abbiamo una buona documentazione solo limitatamente a Venezia, Genova e Milano. Viaggia in Medio Oriente nel 1868, in particolare in Palestina, Egitto e Siria. È insignito di una medaglia d’argento da papa Pio IX per la sua attività di fotografo in Terrasanta e nel 1878 è nominato Fotografo di Sua Maestà da Umberto I. Alla sua morte gli succede il figlio Carlo Brogi (1850-1925), uno dei promotori della Società Fotografica Italiana e sostenitore di una proposta di tutela del diritto d’autore per le fotografie; l’attività successivamente passa alla sorella e ai nipoti. La ditta partecipa a numerose esposizioni (Forlì, 1871; Vienna, 1873; Melbourne, 1880; Milano, 1881; Londra, 1888; Firenze, 1889) conseguendo importanti premi. La casa Brogi raggiunge una particolare perizia nella resa delle opere d’arte, utilizzando tecniche particolari, quali le stampe alla gelatina bromuro d’argento, ritoccate utilizzando aniline, tempere ed oli, e le stampe al carbone. Dopo la morte di Carlo la Ditta Brogi riduce la sua attività fino alla cessazione completa nel 1950. L’archivio Brogi è stato acquisito dalla società Fratelli Alinari nel 1958. La consistenza del fondo posseduto dalla Biblioteca Centrale di Ingegneria del Politecnico di Torino è di 143 foto + 6 diapositive su vetro; presso il Laboratorio di Storia e Beni culturali del DIST sono conservate le diapositive su vetro corrispondenti alle stampe della Biblioteca Centrale di Ingegneria.

Struttura amministrativa

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Fonti normative

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Funzioni e attività

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Contesto generale

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Per accedere all'archivio