Promis, Carlo, ingegnere, docente (1808 - 1873)
Carlo Promis primo docente di Architettura della Scuola di Applicazione, nasce a Torino il 18 febbraio 1808. Conseguito il diploma in magistero nel 1824, prosegue gli studi iscrivendosi al corso di ingegneria civile della Regia Università dove si laurea, quattro anni più tardi, con una tesi sul tema Arsenale da erigersi in una cospicua città di terra ferma. Dopo la laurea, finanziato dal fratello Domenico, storico e direttore della Biblioteca di sua maestà Carlo Alberto (oggi Biblioteca Reale), compie lunghi soggiorni di studio a Roma per perfezionare le proprie conoscenze in materia di architettura civile e militare, archeologia e tecniche costruttive. Se Roma rappresenta il fulcro dei suoi interessi, i viaggi di avvicinamento alla capitale dello stato della Chiesa sono occasione per conoscere gli edifici notevoli e le collezioni di altre importanti città e capitali: Milano, Bologna, Firenze e Siena (toccate nel corso del 1° viaggio), Venezia, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza Padova e Ancona (2° viaggio). I soggiorni romani sono caratterizzati anche da lunghe escursioni nella campagna circostante, in Maremma, in Etruria e negli Abruzzi. Nel 1836 dopo aver pubblicato Le antichità di Alba Fucense negli Equi. Misurate e Illustrate dall’Architetto Carlo Promis, rientra definitivamente a Torino dove viene nominato accademico dell’Accademia Albertina di Belle Arti e, nell’aprile 1837, Ispettore dei Monumenti di Antichità nei Regi Stati. Il lavoro condotto presso gli scavi di Luni, Aosta, Industria e altri siti archeologici e le pubblicazioni e le relazioni di scavo che ne derivano gli valgono, nel 1838, la nomina a Regio Archeologo. Tra il 1842 e il 1843 si rimette in viaggio per approfondire gli studi di architettura militare attraverso la ricerca, presso le più importanti biblioteche e gli archivi degli stati preunitari, di codici e documenti di arte militare. Il 7 ottobre 1843 è nominato professore d’Architettura presso la Regia Università di Torino per poi trasferirsi alla Scuola di Applicazione degli Ingegneri nel 1860 a seguito dell’ applicazione della legge Casati. Non appena ricevuto l’incarico presso l’Università Promis comincia a realizzare, a supporto del suo insegnamento, una raccolta di tavole grafiche che illustrano in alzato, in sezione, in pianta e nei particolari decorativi e costruttivi edifici italiani significativi del Rinascimento e del Cinquecento o edifici d’invenzione, in particolare case da pigione, proposti quali modelli compositivi. La raccolta che arriverà a superare i 600 pezzi rappresenta uno strumento didattico fondamentale per Promis che la trasferisce dall’Università alla Scuola di Applicazione integrandola, nel corso degli anni anche con il rifacimento di diversi disegni andati perduti o ormai «sudicissimi e laceri»[1]. Nominato «professore emerito» nell’agosto 1869 Carlo Promis lascia la docenza poche settimane dopo annotando a chiusura dell’elenco manoscritto delle tavole didattiche da lui realizzate: «Quindi non più disegni; 18 settembre 1869»[2]. I disegni rimangono patrimonio personale di Carlo Promis confluendo in un fondo archivistico familiare oggi conservato alla Biblioteca Reale. Nel 1874 l’allievo Giovanni Castellazzi, che lo sostituirà nell’insegnamento tra il 1870 e il 1876 dopo la breve parentesi di Carlo Ceppi, pubblica una selezione delle tavole dedicate agli edifici d’invenzione, tanto in forma rilegata che in tavole sciolte.
Carlo Promis muore a Torino il 20 maggio 1873.
[1] Citazione tratta dal manoscritto di Carlo Promis Catalogo dei disegni transunti da ottimi edifici oppure inventati dal Prof. Carlo Promis a vantaggio della scuola d’Architettura della Regia Università di Torino, conservato nel Fondo Promis della Biblioteca Reale di Torino, trascritto da Clara Vitulo e pubblicato in FASOLI VILMA, VITULO CLARA (cura), Carlo Promis. Professore di Architettura civile agli esordi della cultura politecnica, Torino, Celid 1993, pp. 151-174.
[2] Ibid, p. 173
Carlo Promis muore a Torino il 20 maggio 1873.
[1] Citazione tratta dal manoscritto di Carlo Promis Catalogo dei disegni transunti da ottimi edifici oppure inventati dal Prof. Carlo Promis a vantaggio della scuola d’Architettura della Regia Università di Torino, conservato nel Fondo Promis della Biblioteca Reale di Torino, trascritto da Clara Vitulo e pubblicato in FASOLI VILMA, VITULO CLARA (cura), Carlo Promis. Professore di Architettura civile agli esordi della cultura politecnica, Torino, Celid 1993, pp. 151-174.
[2] Ibid, p. 173
- Metadati
- Relazioni
Intestazione di autorità
- Promis, Carlo, ingegnere, docente (1808 - 1873)
Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- ingegnere
- Date:
- 1828 - 1873
- Qualifica:
- docente
- Date:
- 1843 - 1869
Link esterni
Bibliografia
- FASOLI VILMA, VITULO CLARA (cura), Carlo Promis. Professore di Architettura civile agli esordi della cultura politecnica, Torino: Celid 1993
Per accedere all'archivio