Astengo, Giovanni, architetto, urbanista, docente, (1915 - 1990)
1939 - 1990
Laurea: Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino, 1938; laurea honoris causa Corso di laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica, Università degli studi di Reggio Calabria, 1990
Iscrizione all’Albo 1939
Proveniente dal cenacolo culturale di Comunità di Adriano Olivetti, impegnato nel Partito Socialista Italiano, Astengo è stato consigliere comunale di Torino dal 1964 al 1975 e Assessore alla Pianificazione urbanistica dal 1966 al 1967, consigliere regionale della Regione Piemonte dal 1975 al 1985 e Assessore alla Pianificazione e Gestione urbanistica dal 1975 al 1980. Come Assessore della Città di Torino avviò la revisione del PRG e gli studi per il PRI. Come Assessore regionale promosse e fece approvare (Presidente Aldo Viglione) la l.r. 5 dicembre 1977 n°56 ‘Tutela ed uso del suolo”, da molti ritenuta l’espressione più completa della personalità politica, scientifica, didattica e morale di Giovanni Astengo.
L’attivita scientifica e professionale lo ha visto impegnato soprattutto nel
definire capisaldi innovativi nella progettazione del Piano; ricordiamo tra i
molti il Piano Regionale Piemontese del 1944 e i PRG di Assisi, Gubbio (1961 -
premio nazionale INARCH). Ancona, Saluzzo, Genova, Bergamo, Firenze, Albenga, Pavia e Pisa tra il 1955 ed il 1989, nonché piani esecutivi di cui il più noto è quello di Assisi. Partecipa a numerose commissioni parlamentari e ministerali (1964 Commissione parlamentare di indagine per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico e del paesaggio, 1966 Commissione di indagine sulla frana di Agrigento; Comitato interministeriale per Venezia; 1974 capo della delegazione italiana all’OCSE sui problemi urbani). Ha esperienze straniere (piani a Ankara e Mogadiscio in associazioni internazionali).
Nonostante il preminente interesse verso l’urbanistica ha svolto attività di
progettista in architettura: tra le realizzazioni il quartiere Ina-Casa di
Falchera (Torino) (con A. Molli Boffa, M. Passanti, N. Renacco, A. Rizzotti).
Intensa l’attività di Astengo nell’Istituto Nazionale di Urbanistica (I.N.U.) di
cui è stato membro eminente 1949 e presidente onorario 1986. Nel 1962 è stato uno dei fondatori dell’Associazione nazionale per i centri storico artistici
(ANCSA). Per quasi 25 anni è stato direttore della rivista Urbanistica.
(Profilo a cura di Giuseppe Piazza, tratto da: http://www.to.archiworld.it/albi/pdf/albo_o/astengo.pdf)
Laurea: Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino, 1938; laurea honoris causa Corso di laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica, Università degli studi di Reggio Calabria, 1990
Iscrizione all’Albo 1939
Proveniente dal cenacolo culturale di Comunità di Adriano Olivetti, impegnato nel Partito Socialista Italiano, Astengo è stato consigliere comunale di Torino dal 1964 al 1975 e Assessore alla Pianificazione urbanistica dal 1966 al 1967, consigliere regionale della Regione Piemonte dal 1975 al 1985 e Assessore alla Pianificazione e Gestione urbanistica dal 1975 al 1980. Come Assessore della Città di Torino avviò la revisione del PRG e gli studi per il PRI. Come Assessore regionale promosse e fece approvare (Presidente Aldo Viglione) la l.r. 5 dicembre 1977 n°56 ‘Tutela ed uso del suolo”, da molti ritenuta l’espressione più completa della personalità politica, scientifica, didattica e morale di Giovanni Astengo.
L’attivita scientifica e professionale lo ha visto impegnato soprattutto nel
definire capisaldi innovativi nella progettazione del Piano; ricordiamo tra i
molti il Piano Regionale Piemontese del 1944 e i PRG di Assisi, Gubbio (1961 -
premio nazionale INARCH). Ancona, Saluzzo, Genova, Bergamo, Firenze, Albenga, Pavia e Pisa tra il 1955 ed il 1989, nonché piani esecutivi di cui il più noto è quello di Assisi. Partecipa a numerose commissioni parlamentari e ministerali (1964 Commissione parlamentare di indagine per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, archeologico e del paesaggio, 1966 Commissione di indagine sulla frana di Agrigento; Comitato interministeriale per Venezia; 1974 capo della delegazione italiana all’OCSE sui problemi urbani). Ha esperienze straniere (piani a Ankara e Mogadiscio in associazioni internazionali).
Nonostante il preminente interesse verso l’urbanistica ha svolto attività di
progettista in architettura: tra le realizzazioni il quartiere Ina-Casa di
Falchera (Torino) (con A. Molli Boffa, M. Passanti, N. Renacco, A. Rizzotti).
Intensa l’attività di Astengo nell’Istituto Nazionale di Urbanistica (I.N.U.) di
cui è stato membro eminente 1949 e presidente onorario 1986. Nel 1962 è stato uno dei fondatori dell’Associazione nazionale per i centri storico artistici
(ANCSA). Per quasi 25 anni è stato direttore della rivista Urbanistica.
(Profilo a cura di Giuseppe Piazza, tratto da: http://www.to.archiworld.it/albi/pdf/albo_o/astengo.pdf)
- Metadati
- Relazioni
Intestazione di autorità
- Astengo, Giovanni, architetto, urbanista, docente universitario, (1915 - 1990)
Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- architetto, urbanista
Nazionalità
- italiana
Link esterni
Bibliografia
- Albo d'Onore del Novecento - Architetti a Torino, Torino: Celid, novembre 2002
Per accedere all'archivio