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Clemente, Giovanni, architetto (1884-1973)

1905-1962
Giovanni Clemente nasce a Sassari nel 1884 da Grazia Achenza ed Enrico, tornitore e comproprietario, con i fratelli Gavino, Giovanni e Domenico, della ditta Fratelli Clemente (1870 – 1930 circa) che produce arredi semplici e di lusso di gusto eclettico e liberty.
Diplomato presso il Regio Museo Artistico Industriale di Roma, Clemente si trasferisce a Torino dove, nel 1903, si immatricola al Regio Politecnico iscrivendosi, per due annualità, al corso superiore di Ornato. Il 2 febbraio 1905, ottenuto dal ministero dell’Agricoltura Industria e Commercio il diploma di abilitazione all’insegnamento artistico industriale, abbandona gli studi universitari e si dedica all’insegnamento presso il Liceo Artistico della Regia Accademia Albertina dove gli viene assegnata la cattedra di Ornato Modellato.
In parallelo all’attività di docente, Giovanni si dedica alla professione di decoratore avviando con lo scultore Carlo Musso, proprietario di una fiorente ditta di stucchi e marmi artificiali, una collaborazione destinata a durare trent’anni e a trasformarsi in legame famigliare con il matrimonio tra Giovanni e Daria, figlia di Carlo. Le prime annotazioni che attestano la presenza presso la ditta Fratelli Musso e Papotti di Clemente risalgono al 1906. Il suo ruolo nella ditta di stucchi e marmi artificiali del suocero si rafforza col tempo: al 1910 risale il primo preventivo firmato congiuntamente da Carlo e Giovanni per un lavoro di decorazione, su disegni di Carlo Ceppi, nell’appartamento dei coniugi Priotti; è invece del 1928 la prima menzione di Clemente nel ruolo di direttore della ditta. In quello stesso anno, dopo aver sostenuto l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di architetto, Giovanni si iscrive all’Ordine degli Architetti della provincia di Torino. Sebbene abilitato all’esercizio della professione, investito
di ruoli di responsabilità e incaricato da Carlo Musso di seguire in autonomia
interi progetti, Giovanni Clemente non diviene tuttavia mai contitolare della ditta del suocero e, nel 1935, dopo la morte di quest’ultimo, portati a termine i lavori avviati e la contabilità in sospeso, chiude la ditta e prosegue l’attività in proprio fino al 1962 quando, ormai prossimo agli ottant’anni, ritira l’iscrizione dall’Ordine. Muore a Torino il 25 dicembre 1973.
Nel corso della sua lunga carriera, negli anni di collaborazione con Carlo Musso e in quelli di libero professionista, Giovanni Clemente si dedica quasi esclusivamente agli aspetti decorativi dell’architettura e all’arredo d’interni, ricreando in edifici pubblici e privati ambienti in stile o eclettici. Collabora con professionisti quali Giorgio Ceragioli, gli ingegneri Carlo Ceppi, Pietro Fenoglio, Giovanni Chevalley, Adolfo Dalbesio, Emilio Giay, Michele Frapolli, Giacomo Salvatori di Wiesenhoff e l’architetto Annibale Rigotti.

Intestazione di autorità

Clemente, Giovanni, architetto <1884-1973>

Attività/mestiere/professione

Qualifica:
architetto

Nazionalità

italiana
architetto
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