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Dall'Armi, Giancarlo, fotografo <1881-1928>

Gian Carlo Dall’Armi (1880-1928) apre il suo primo studio fotografico a Trieste nel 1900, ma emigra a Torino sei anni più tardi. La città sta ricostruendo il proprio ruolo, dopo la perdita della capitale ed è in pieno fermento culturale, scientifico ed economico. Dall’Armi apre il primo studio in via Accademia Albertina per poi trasferirsi nel 1911 in via Po. Partecipa a Torino all’Esposizione Internazionale del 1911 nella doppia veste di espositore e di reporter e alla prima esposizione di fotografia ottica e cinematografia del 1923. Molti suoi scatti sono pubblicati su riviste del settore. Ad interessarlo è la città di cui fotografa gli edifici, gli spazi e la vita che si estende anche all’industria, al commercio, alla moda, allo sport, al cinema. In alcuni scatti si riconoscono gli intenti dei committenti, in altri il gusto e la curiosità personali. Negli anni della I Guerra Mondiale si dedica prevalentemente alla riproduzione di opere d’arte e al ritratto e pubblica la serie sul Barocco Piemontese ed altre serie editoriali che illustrano luoghi e monumenti particolari. Nel 1925 emigra a Milano per poi sposarsi in seconde nozze a Budapest con la torinese Maria Giovanna Andrate che alla sua morte, nel 1928, prosegue l’attività di fotografa mantenendo lo studio in via Po ed il nome fino al 1958 quando lo studio è rilevato da Ernesto Cagliero. L’archivio dello Studio Dall’Armi è conservato a Torino, in parte presso l’Archivio Storico della Città, in parte presso la Galleria d’Arte Moderna (GAM). La Biblioteca Centrale di Ingegneria conserva 85 stampe su carta ai sali d’argento.

Intestazione di autorità

Dall'Armi, Giancarlo, fotografo <1881-1928>

Attività/mestiere/professione

Qualifica:
fotografo

Nazionalità

italiana

Luoghi di attività

Luogo:
Trieste
Date:
1900 - 1906
Luogo:
Torino
Date:
1906 - 1928

Cariche e funzioni

Qualifica:
fotografo
fotografo
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