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Collezioni ArchivisticheMelano Ernest

Fondo
Il fondo, organizzato in 5 unità archivistiche, conserva i documenti relativi a 3 progetti torinesi: la ristrutturazione neogotica di Palazzo Madama (1847), il progetto per l'aula del Senato Subalpino (1848) in Palazzo Madama e un progetto di ristrutturazione urbanistica della zona a Nord di p.za San Giovanni (1854). A questi si aggiungono una fotografia del prospetto per la stazione ferroviaria di Porta Nuova, di Mazzucchetti, due carte topografiche e una lettera relativa a lavori di riparo sul torrente Macra nel comune di Racconigi (1865)
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Data

Data CA:
1830/1867
Data:
1830/1867
Note alla data:
Datazione calcolata

Consistenza calcolata

Fascicolo: 6, Documento: 17, Fotografia: 3, Iconografica: 36,

Storia istituzionale/Biografia

Ernest Melano  (Pinerolo, 1792 – Torino, 1867) si laurea all'Università di Torino il 7 maggio 1812 in architettura civile, diplomandosi anche misuratore. Nel 1816 è nominato disegnatore del Congresso di Architettura e l'anno successivo riceve l'incarico, dal Vicario di Politica e Polizia, di stendere il progetto di ingrandimento della città verso il Po. Intanto, nel 1816, entra nel Corpo Reale del Genio Civile come tenente ingegnere di II classe e nel 1817 è nominato disegnatore presso gli archivi dello stesso Corpo. Nel maggio del 1820 è destinato al Servizio dei Ponti e Strade della Provincia di Alba, ma nel giugno dello stesso anno diviene membro della Commissione dei Confini del Ducato di Savoia e la sua attività si trasferisce oltr'Alpe fino al definitivo trasferimento a Chambery nel 1823. Nello stesso anno è promosso ingegnere di prima classe del Servizio dei Ponti e Strade. Sposa Luisa Ceppi. Nel 1824 è incaricato da Carlo Felice dei restauri dell'abbazia di Hautecombe. A conclusione della prima fase dei lavori all'abbazia, è insignito della croce dei SS. Maurizio e Lazzaro. Incaricato nel 1828 di nuove opere a Hautecombe, Melano viene inviato da Carlo Felice a visitare in altri paesi monumenti gotici recandosi un mese a Parigi.
Promosso ingegnere capo di circondario nel 1833, è richiamato a Torino e nominato architetto di Sua Maestà e posto a capo dell'Ufficio d'Arte. Primo architetto era allora Carlo Bernardo Mosca. Dal 1834 entra a far parte del Congresso Permanente delle Acque e delle Strade. Socio corrispondente dell'Accademia di Belle Arti di Milano (1834), socio d'onore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara (1833) e accademico dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (1837). Nel 1843, poco dopo la morte del Bonsignore, è nominato primo architetto misuratore di Sua Maestà, mantenendo la direzione dell'Ufficio d'Arte dalla quale è dispensato nell'ottobre del 1853 per motivi di salute. Promosso nel 1854 Ispettore di I classe del Corpo Reale del Genio civile e decorato, nel febbraio del 1857, ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. E' collocato a riposo nel 1858. Muore nel 1867.

Da: CASTELNUOVO E., ROSCI M., Cultura figurativa e architettura negli Stati del Re di Sardegna, Torino, 1980, vol. III, scheda biografica di Pittarello L., pp. 1462-1464.

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Fonti collegate

ASTo, Archivi privati, Melano -Spurgazzi

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