Collezioni ScientificheFillosilicati
Il reticolo cristallino dei fillosilicati (da phyllon = foglia) deriva dalla sovrapposizione di strati formati ciascuno da una serie di tetraedri disposti secondo una struttura a maglie esagonali planare, estesa illimitatamente nelle due direzioni del piano. Questa struttura reticolare determina l’instaurarsi di alcune proprietà fisiche caratteristiche per tutta la sottoclasse, quali una durezza piuttosto bassa, un abito cristallino per lo più lamellare con simmetria pseudoesagonale e la perfetta sfaldabilità basale a causa dei deboli legami esistenti tra i vari strati.
Queste proprietà sono ben evidenti nella famiglia delle miche, un gruppo di minerali comuni e abbondanti in natura, componenti essenziali di molte rocce. Tra le specie più significative si hanno la muscovite, la “biotite”, la paragonite, la margarite, la fengite, la “glauconite”, la “lepidolite”, la “zinnwaldite”, la flogopite, ecc.
Un gruppo di fillosilicati affine alle miche è quello delle cloriti, tra cui si possono ricordare la chamosite e il clinocloro con la sua varietà ricca in cromo di colore rosso porpora, la kämmererite, molto apprezzata a livello collezionistico.
Un altro gruppo è quello del serpentino, i cui termini principali sono l’antigorite, la lizardite e il crisotilo.
Fanno parte del gruppo anche i minerali delle argille, fondamentali componenti di molte rocce sedimentarie. Tra queste si ricordano la caolinite, la montmorillonite e le vermiculiti. Altri importanti fillosilicati sono inoltre il talco, la pirofillite, l’apofillite, lo stilpnomelano, la cavansite e la palygorskite.