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Collezioni ScientificheTectosilicati

La sottoclasse dei tectosilicati (dal greco tectoneìa = architettura) è caratterizzata da un edificio cristallino in cui ogni tetraedro ha in comune con quelli adiacenti tutti gli atomi di ossigeno. Ne deriva una struttura tridimensionale, elettricamente neutra, in cui tutte le valenze sono saturate. Per questo motivo in alcuni sistemi di classificazione il quarzo e gli altri polimorfi della silice sono collocati tra i tectosilicati invece che tra gli ossidi.

Nei vari tectosilicati nessun catione potrebbe legarsi ai tetraedri se non ci fossero sostituzioni parziali del silicio con l’alluminio, fenomeno che libera un certo numero di valenze dell’ossigeno e permette la formazione di un’ottantina di specie mineralogiche, alcune delle quali, come i feldspati e i feldspatoidi, sono di importanza fondamentale nella costituzione della litosfera.

I feldspati formano il gruppo più diffuso tra tutti i minerali. Si distinguono in particolare i feldspati potassici, rappresentati da sanidino, ortoclasio e microclino, e la serie isomorfa dei plagioclasi, costituita dai termini di una soluzione solida tra le due fasi estreme dell’albite e dell’anortite. Altri feldspati sono inoltre lo ialofane, la celsiana e la danburite.

Tra i feldspatoidi le specie più significative sono la nefelina, la leucite, la lazurite, la sodalite, l’hauyna e la cancrinite.

Altro gruppo importante per i suoi impieghi industriali è la famiglia delle zeoliti, una serie di alluminosilicati idrati di metalli alcalini e/o alcalino-terrosi tra cui le specie più significative sono la natrolite, la pollucite, l’analcime, la scolecite, la mesolite, la thomsonite, la mordenite, la laumontite, l’heulandite, la phillipsite, la cabasite, la gmelinite e la stilbite.

I minerali del gruppo della scapolite, una serie isomorfa i cui termini estremi sono la marialite e la meionite, rientrano infine tra i componenti di alcuni marmi.

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