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Collezioni ScientificheIngegneria mineraria - DIATI

La storia dell’Ingegneria mineraria al Politecnico inizia nella seconda metà dell’Ottocento, dalla nascita della Scuola di applicazione per Ingegneri. Precursore ne è stato Quintino Sella che, oltre ai meriti scientifici come mineralogista e cristallografo, è stato anche un competente e brillante tecnico minerario; in questa veste inventò la nota elettrocernitrice magnetica, prima macchina al mondo per la separazione dei minerali di ferro, brevettata nel 1855, che venne premiata con medaglia d'oro alla Esposizione Universale di Londra del 1862 ed utilizzata per la separazione della magnetite da altri minerali presso la miniera di Traversella.

Fanno parte del patrimonio storico-scientifico legato all’Ingegneria mineraria alcuni modelli di attrezzature minerarie tra i quali una torre di perforazione, modellini di coltivazioni minerarie in sotterraneo e di macchine di trattamento dei minerali. Si ricordano, oltre al sopracitato prototipo dell'elettrocentitrice di Quintino Sella, la perforatrice ad aria compressa, inventata da Germano Sommeiller, di cui il politecnico di Torino conserva il primo ed il secondo modello, realizzati rispettivamente nel 1861 e nel 1862. Si ricorda anche la flottazione a schiuma dei minerali, inventata da Alcide Froment a inizio Novecento nella miniera di Traversella e ora diffusa in tutto il mondo nel trattamento dei grezzi minerari.

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