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Collezioni ArchivisticheHutter Sergio

Fondo
Il fondo Hutter è organizzato in quattro serie:

- Tavole grafiche, conserva le tavole su lucido dei progetti, dalle esercitazioni politecniche e la tesi di laurea, ai progetti per committenze pubbliche e private tra 1951 e 1999;
SH,  copre il periodo di attività dal 1951 al 1972 circa e conserva gli album di schizzi, le agende diario, i dossier dei programmi software, i fototipi (negativi, positivi, dipositive) dei progetti, con scatti che riproducono i modelli, i siti, il cantiere e l'opera realizzata. Le fotografie sono scattate dallo stesso Sergio Hutter e da Riccardo Moncalvo;
- FASE, copre il periodo di attività dal 1972 al 1999 e conserva i fototipi (negativi, positivi, dipositive), estratti dall'archivio di Fabrizia di Rovasenda, relativi ai lavori di Sergio Hutter documentati fino al 2004, anno di pubblicazione della monografia curata da Guido Montanari Architettura tra ricostruzione e transizione, edita da Lybra;
- Modelli e prototipi, conserva i modelli di alcuni progetti e 3 prototipi di bici acquatica.

Tutti i documenti hanno conservato l'ordine e la classificazione originari dati dal soggetto produttore, pioniere nell'uso di strumenti informatici per l'organizzazione e la gestione della propria attività.

Il fondo è in corso di inventariazione, per informazioni scrivere ad archivi@polito.it
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Data

Data CA:
1950/1999
Data:
1950/1999
Note alla data:
Datazione calcolata
Data CA:
1948 - 2004
Data:
1948 - 2004
Tipo data:
data della documentazione

Consistenza

Quantità:
472
Tipologia:
rotolo/i
Consistenza (testo libero):
7 ml di album e scatole di fototipi, 2 ml di fascicoli e agende, 11 modelli e 3 prototipi

Consistenza calcolata

Fascicolo: 6, Serie: 4,

Storia istituzionale/Biografia

Sergio Jontof Hutter nasce a Torino nel 1926  da una famiglia di origine russo-austriaca. Nel 1950 si laurea in Architettura con Giovanni Muzio e una tesi sul progetto di un teatro e un palazzo per uffici a Milano; si iscrive all'Ordine degli Architetti della Provincia di Torino l'anno successivo. Avvia l'attività professionale presso lo studio di Felice Bardelli e Domenico Morelli divenendo socio nel 1954. Nel 1963 apre un proprio studio professionale in Torino. Dal 1973 e per sette anni collabora con Toni Cordero e Francesco Ossola dando vita a un sodalizio denominato HCO, dalle iniziali dei tre professionisti. Torna all'autonomia professionale nel 1980 riorganizzando lo studio con la collaborazione del nipote Stefano Hutter, prematuramente scomparso nel 1984, di Elena di Rovasenda e di Antonio De la Pierre, fino alla costituzione con l'associazione di questi ultimi, nel 1990, dello Studio di Architettura Hutter, che prosegue l'attività anche dopo la sua scomparsa nel 1999.

Consultabilità

su appuntamento scrivendo a: archivi@polito.it

Riproduzioni e copyright

L'archivio è soggetto a diritto d'autore; i documenti sono consultabili e riproducibili nel rispetto del Regolamento di Ateneo per la consultazione degli Archivi Storici e suo tariffario, limitatamente ai soli fini scientifici e di ricerca.

Bibliografia

BRONZINO G., Sergio J. Hutter: tecniche a servizio del nuoto in CATTANEO M.V., DEVOTI C., DI TEODORO F.P., GIANASSO E., GOMEZ SERITO M., SANTANGELO M., Leonardo Tenica e Territorio, catalogo della mostra presso il castello del Valentino (15 aprile-14 luglio 2019), Torino: Politecnico di Torino, 2019, pp. 164 - 192 (http://hdl.handle.net/11583/2734087)

MONTANARI Guido, Architettura tra ricostruzione e transizione. Progetti e realizzazioni di Sergio J. Hutter, Milano: Lybra Immagine, 2004

MAGNAGHI Agostino, MONGE Mariolina, RE Luciano, Guida all' Architettura Moderna di Torino, Torino: Designers Riuniti, 1982, schede 162, 215, 233 e pag. 359.

Link esterni

architetturaarredoArchivi Biblioteca "Roberto Gabetti"
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