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Lo stile rinnovato: un lessico inedito

L'esempio di villa Zanelli a Savona

Alla fine dell’Ottocento si afferma nella cultura europea una tendenza che porta ingegneri, architetti e decoratori verso la ricerca di una bellezza pervasiva e capace di adornare architetture e spazi urbani. L’ornato, declinato secondo molteplici gusti, aderisce spesso a culture diverse, identificandone i tratti distintivi e rileggendoli, costruendo così una cultura decorativa che si trasforma. Numerosi linguaggi dell’architettura si esprimono attraverso i lessici degli stili che lentamente si intersecano tra loro e arricchiscono, costruendo un sub strato di repertori che pongono solide basi per una cultura nuova: l’eclettismo. Si aprono così ampi problemi di conoscenza storica e uso, propri di un lessico inedito, in una sfida costante per ritrovare l’armonia decorativa che a tratti viene messa a rischio. Modelli francesi, belgi, austriaci e scozzesi si affiancano e sostituiscono in parte repertori consolidati da secoli: il filtro della cultura grafica e cromatica insegnato dalle accademie porta a una selezione e ridisegno delle parti che compongono soluzioni inedite, in un codice talvolta spiazzante, gestito sapientemente da architetti, scultori e maestranze dei “mestieri d’arte”.

L’ampia produzione architettonica e decorativa che ha profondamente segnato e trasformato la città è ancora oggi largamente testimoniata tra le carte del complesso archivistico Musso-Clemente dove è possibile identificare numerosi bozzetti che si inseriscono con precisione in questa cultura decorativa e attraverso cui rileggerne criticamente la trasformazione.

Il celebre esempio di Villa Zanelli a Savona, residenza pensata per il capitano di lungo corso Nicolò Zanelli, realizzata su disegno di Pietro Fenoglio con ornati della ditta Fratelli Musso e Papotti tra il 1905 e il 1908, conserva un repertorio decorativo di eccezionale ricchezza e complessità, tra soluzioni secessioniste, ornati passatisti e riferimenti a una matericità plastica della decorazione che talvolta richiama soluzioni debitorie di stili precedenti, ampiamente trasformati ma ancora identificabili. Il ventaglio di soluzioni decorative estremamente variegate è riconducibile alla mano di Carlo Bartolomeo Musso, stuccatore che attinge spesso da colte elaborazioni rilette secondo tendenze in “Stile Moderno”, così come specificato su alcuni disegni di gusto Art Nouveau. La bottega collabora a numerosi cantieri con esponenti di spicco del mondo del costruire proponendo soluzioni decorative che fissano il gusto rinnovato nella materia: stucco e litocemento.

(E.D.)

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Villa Zanelli a Savona su progetto di Pietro Fenoglio, vista dalla via Nizza. (foto E.D., 2024)
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Villa Zanelli a Savona su progetto di Pietro Fenoglio, vista dalla spiaggia. (foto E.D., 2024)
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per il soffitto dell'atrio d'ingresso, s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per i soffitti dello scalone e del corridoio, s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per la cornice delle pareti dello scalone, s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per il soffitto di un salotto in stile "Maria Antonietta", s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per il soffitto della sala della musica, s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
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DITTA F.LLI MUSSO E PAPOTTI, Bozzetto per le porte e finestre del salone, s.d. [1905-07], DIST-APRi, MC 55.
Fondi menzionati
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