Cambiare l’immagine della città conservandone i caratteri.
Per l’edizione 2022 de La Notte degli Archivi dedicata al tema del cambiamento, il Politecnico di Torino presenta, dai fondi Armando Melis de Villa, Paolo Musso e Società Nazionale Officine di Savigliano il racconto della trasformazione di due isolati del primo tratto di via Roma a Torino, tra 1931 e 1933.
Il ridisegno in chiave “moderna” di via Roma ha inizio nei primi anni del Novecento. La volontà di trasformazione tiene insieme la nuova vocazione verso il terziario del centro storico, l’esigenza di dare aulicità all’asse di collegamento tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e piazza Castello e le cattive condizioni igieniche del vecchio tessuto edilizio. Il Piano Regolatore di Risanamento di via Roma e delle vie laterali è approvato il 30 aprile 1926.
I lavori di demolizione hanno inizio nel maggio 1931. Tra le committenze private che acquisiscono gli isolati espropriati ci sono le grandi compagnie di assicurazione: l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni – I.N.A. che si insedia sull’isolato di San Giovanni Battista prospicente la piazza San Carlo e la Società Reale Mutua Assicurazioni che acquisisce l’isolato Sant’Emanuele su piazza Castello.
Il palazzo dell’I.N.A. è progettato da Ugo Giovannozzi, fiorentino di nascita, ma laureato in ingegneria civile, nel 1900, alla Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri di Torino, affiancato per la direzione lavori dall’ingegnere torinese Paolo Musso.
La torre per la Società Reale Mutua Assicurazioni è progettata dall’architetto Armando Melis De Villa e dell’ingegner Giovanni Bernocco.
Il ponte Mosca sulla Dora riparia a Torino, raccontato attraverso le carte del suo progettista, l’ingegner Carlo Bernardo Mosca, e i modelli della collezione Curioni.
Percorso realizzato in occasione de La Notte degli archivi 2021, Generazioni.
Il ponte Mosca sulla Dora riparia a Torino, raccontato attraverso le carte del suo progettista, l’ingegner Carlo Bernardo Mosca, e i modelli della collezione Curioni.
Percorso realizzato in occasione de La Notte degli archivi 2021, Generazioni.