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Collezioni ArchivisticheVandone di Cortemilia, Antonio

307 unità archivistiche corrispondenti ciascuna ad un'attività/ incarico professionale. La maggior parte dei fascicoli è costituita da schizzi e tavole grafiche di progetto originali su carta e carta lucida alle diverse scale dalle planimetrie generali solitamente in scala 1:500 ai dettagli esecutivi alle scale 1:10 - 1:20. Accompagnano gli elaborati grafici documenti che integrano l'attività progettuale quali corrispondenza, computi metrici ed estimativo, relazioni, ritagli di giornale, in alcuni casi fotocopia. Alcuni fascicoli tuttavia sono costituiti della sola componente grafica.
Si segnala che di alcuni progetti noti di Vandone non compare documentazione; tra questi la villa Maffei a Procaria e la Cattedrale di Mogadiscio (Somalia). Alcuni progetti inoltre sono stati eseguiti in collaborazione con l’architetto Giuseppe De Negri (1886 - 1976), nel periodo dal 1911 al 1921.

Tra i lavori più significativi presenti nell’archivio si citano:

  • Progetto ospedale Anfossi, Canelli (AT), 1900
  • Asilo Duchessa d’Aosta, Torino, 1901-2
  • Palazzina Maffei, Torino, 1904-06
  • Casa Colongo, Torino, 1904
  • Casa laboratorio Quadri, Torino, 1905
  • Progetto di sistemazione del castello di La Morra, 1905/07
  • Villa Moretti, Tarcento (UD), 1906-07
  • Casa Zorio, Torino, 1912
  • Casa Lombard, Torino, 1912
  • Edicola funeraria Richetti, Torino, 1914
  • Villa Maffei a Procaria – Ceres (TO), 1914
  • Villa Gallo, Pollone (BI), 1920
  • Progetto dell’Asilo Matarazzo, Bruzolo (TO), 1920-21
  • Progetto del nuovo Liceo Musicale, Torino, 1924
  • Bagni Boncardo, Finale Ligure (SV), s.d.
  • Salone Odeon (Galleria Nazionale), Torino, s.d.
  • Villa Mazzotti, Chiari (BS), s.d.
  • Villini De Raimondi, Finale Ligure (SV), s.d.
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Data

Data CA:
1890 - 1931
Data:
1890 - 1931
Motivazione della cronologia:
presente sui documenti
Tipo data:
data della documentazione

Consistenza

Quantità:
307
Tipologia:
fascicolo/i

Criteri di ordinamento

307 cartelle/faldoni corrispondenti ad altrettanti incarichi professionali. Gli incarichi sono ordinati in base alla località (provincia, comune) quindi in ordine cronologico. In caso di una stessa località e datazione i fascicoli sono contraddistinti dal nome del committente e da numerazione progressiva.

Consultabilità

su appuntamento scrivendo a: archivi@polito.it

Riproduzioni e copyright

I fondi sono consultabili e riproducibili nel rispetto del Regolamento di Ateneo per la consultazione degli Archivi Storici e suo tariffario.

Strumenti di ricerca

Il fondo archivistico è stato inventariato negli anni Settanta del Novecento da Riccardo Nelva e Bruno Signorelli e pubblicato nel 1981:
NELVA R., SIGNORELLI B., L’Archivio Vandone di Cortemiglia, Quaderno dell’Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino n. 5, Torino, Levrotto e Bella, 1981, pp. 1-37.
Il criterio base di classificazione e ordinamento delle cartelle dell'Archivio è costituito dalla località (Provincia, Comune) in cui è stato realizzato (o doveva esserlo) l'oggetto del progetto o del lavoro professionale commissionato.
Nell'ambito di una stessa località i lavori sono stati ordinati in relazione alla data di progetto.
Nel caso di una stessa località e datazione le cartelle sono contraddi­stinte dal nominativo del committente e riportano una numerazione progressiva.
A tale fine sono stati definiti dei codici alfanumerici di identificazione delle cartelle e delle relative schede che vengono ad assumere la seguente struttura:

XX YYY ZZZ KK = codice alfanumerico di identificazione

XX     =   Sigla della  Provincia  italiana  oppure «qualora  la località sia all'estero (se la localizzazione è sconosciuta si riporta la dizione l.s.).

YYY = Sigla del Comune appartenente  alla  Provincia  innanzi  indicata; general- mente si utilizzano le prime tre lettere del nome del Comune, nel caso di sigle che possono confondersi (nell'ambito della stessa Provincia), si utilizzano le prime due lettere e la quarta (o successive) del nome del Comune .

ZZZ        Ultime tre cifre dell'anno di datazione, esso generalmente si riferisce all'epoca in cui si è svolta la progettazione dell'edificio in oggetto; per proget­tazione si intende la fase di definizione dei disegni atti a richiedere la li­cenza edilizia di fabbricazione presso il Comune; possono quindi esistere eventuali  altre  documentazioni  (rilievi  delle  proprietà,  ecc.) antecedenti alla data indicata nella scheda (se il lavoro professionale è stato svolto in più anni e non è individuabile una data precisa si riporta la dizione dv = date varie; se la data del  lavoro  non è individuabile  si  riporta  la  dizione s.d. = senza data).

KK = Numerazione progressiva  del progetto qualora esistano  nell'archivio  più progetti con la stessa localizzazione (Provincia e Comune) e con lo stesso anno di datazione.
 

 

Bibliografia

NELVA R., SIGNORELLI B., Lo studio Vandone di Cortemiglia fra Eclettismo e Art Dèco (1890-1929), in Bollettino SPABA, Nuova serie, Anno XXVII-XXVIII-XXIX – 1973-1975, Torino 1976, pp.84-102, e tavole.

NELVA R., SIGNORELLI B., L’Archivio Vandone di Cortemiglia, Quaderno dell’Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino n. 5, Torino, Levrotto e Bella, 1981, pp. 1-37.

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