Collezioni ScientificheCollezione Curioni - DISEG
La Collezione di modelli di costruzioni, voluta per scopi didattici da Giovanni Curioni, docente tra il 1865 e il 1887 alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Torino, forniva agli allievi un complemento didattico utile all’immediata visualizzazione, tridimensionale e a scala ridotta, dei principi che regolano il funzionamento e la stabilità delle costruzioni.
Della collezione sono giunti a noi 144 esemplari in legno, rappresentanti strutture metalliche, lapidee e in muratura di ponti; armature per la costruzioni di archi in pietra o muratura di vario genere; muri di sostegno; strutture di cantiere; fondazioni in legno, ferro e muratura di vario tipo; vie ferrate a mezza costa, in trincea e in rialzo; gallerie per illustrare sia le strutture di rivestimento, sia l’ampliamento dello scavo; costruzioni idrauliche, nonché dighe del fiume Po, porte a mariniere, sifoni con tubazione metallica o in muratura e auto livellatori. Di particolare rilievo all’interno della collezione sono i modelli dei ponti torinesi Regina Margherita, Mosca e Isabella, del ponte sul Sesia a Vercelli, di un edificio di presa delle acque della Ceronda, nonché uno spaccato di un tratto della galleria dei Giovi, dove furono apportati importanti interventi di riparazione alle volte crollate.
La tecnica e la precisione con cui sono eseguiti ne fanno delle piccole opere d’arte. Dalla scomposizione di ciascun modello è possibile visualizzare la corrispondenza tra forma e funzione, apprezzare i dettagli tecnici, la tessitura dell’apparato costruttivo e gli accorgimenti messi in atto dal professor Curioni e dal modellista Giovanni Blotto, che si occupò della realizzazione dell’intera collezione, al fine di consentire la verifica dal vero e lo studio dei caratteri contingenti ciascuna struttura.
Della collezione sono giunti a noi 144 esemplari in legno, rappresentanti strutture metalliche, lapidee e in muratura di ponti; armature per la costruzioni di archi in pietra o muratura di vario genere; muri di sostegno; strutture di cantiere; fondazioni in legno, ferro e muratura di vario tipo; vie ferrate a mezza costa, in trincea e in rialzo; gallerie per illustrare sia le strutture di rivestimento, sia l’ampliamento dello scavo; costruzioni idrauliche, nonché dighe del fiume Po, porte a mariniere, sifoni con tubazione metallica o in muratura e auto livellatori. Di particolare rilievo all’interno della collezione sono i modelli dei ponti torinesi Regina Margherita, Mosca e Isabella, del ponte sul Sesia a Vercelli, di un edificio di presa delle acque della Ceronda, nonché uno spaccato di un tratto della galleria dei Giovi, dove furono apportati importanti interventi di riparazione alle volte crollate.
La tecnica e la precisione con cui sono eseguiti ne fanno delle piccole opere d’arte. Dalla scomposizione di ciascun modello è possibile visualizzare la corrispondenza tra forma e funzione, apprezzare i dettagli tecnici, la tessitura dell’apparato costruttivo e gli accorgimenti messi in atto dal professor Curioni e dal modellista Giovanni Blotto, che si occupò della realizzazione dell’intera collezione, al fine di consentire la verifica dal vero e lo studio dei caratteri contingenti ciascuna struttura.
1 / 2
Per accedere all'archivio