L’architettura e anche un qualcosa che sente e ascolta: e importante pertanto pensare e progettare mettendosi alla ricerca di un’armonia naturale dei luoghi. In questo senso, il modello di riferimento e proprio il mondo della natura, intesa come luogo dove suoni e voci possono determinarsi e liberarsi infinitamente. L’appropriarsi del momento creativo nella sua completezza naturale conduce cosi ad una ridefinizione consapevole del paradigma dello spazio, ovvero il luogo in cui la pregnanza, l’incidenza fonica del suono e valore simbolico di questo coincidono in una mirabile sintesi organica. si Betacam PAL 4:3 Colore 01:05:00 Italiano buono no no I materiali di questo archivio possono essere consultati esclusivamente con finalita didattiche o di ricerca e non possono essere utilizzati a fini di lucro. Per informazioni, visionare i materiali e averne copia si prega di fare richiesta tramite email al seguente indirizzo: architecadad@polito.it. Architeca del Laboratorio Multimediale - DAD Conferenze, lezioni, seminari Conferenze con riprese di Qualita Unita documentaria Audiovideo Con media">
CollezioniArchivisticheL’architettura interiore nella creazione della musica e lo spazio immaginario dell’ascolto
Metadati
Relazioni
Data
Data CA:
20/05/1994
Data:
20/05/1994
Tipo data:
data della documentazione
Tipologia
Conferenza
Numerazione provvisoria
Sigla:
CQ12
Data topica
Data topica:
Torino
Sinossi
Lorenzo Arruga delinea i caratteri del paesaggio sonoro, lo spazio in cui suono e realtà si identificano dando luogo ad eventi percettivi complessi. Suoni che diventano veri e propri segnali di riconoscimento, che connotano spazi e situazioni. Ogni luogo possiede un suo suono che non è mera condizione acustica. Lorenzo Arruga descrive come si possa abitare uno spazio facendo esperienza consapevole delle sonorità in esso presenti.
L’architettura è anche un qualcosa che sente e ascolta: è importante pertanto pensare e progettare mettendosi alla ricerca di un’armonia naturale dei luoghi. In questo senso, il modello di riferimento è proprio il mondo della natura, intesa come luogo dove suoni e voci possono determinarsi e liberarsi infinitamente. L’appropriarsi del momento creativo nella sua completezza naturale conduce così ad una ridefinizione consapevole del paradigma dello spazio, ovvero il luogo in cui la pregnanza, l’incidenza fonica del suono e valore simbolico di questo coincidono in una mirabile sintesi organica.
Consultabilità
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