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Collezioni ArchivisticheLa grande occasione

Primo premio al Festival Internazionale di Nancy 1975.

Data

Data CA:
1973
Data:
1973

Tipologia

Film a soggetto

Numerazione provvisoria

Sigla:
ITALIA18

Data topica

Data topica:
Italia

Sinossi

Attraverso il film «La grande occasione» ho cercato di evidenziare le fondamentali contraddizioni e preoccupazioni che l'operatore culturale ha nei confronti della realtà nella quale spesso si trova ad operare; nel caso specifico il rapporto che deve avere nei confronti delle strutture culturali. L'occasione che ho utilizzato per evidenziare queste relazioni è stata la XV Triennale di Milano. Ho concentrato così la mia osservazione, sulla particolare condizione di tensione generata da questa manifestazione. Il film infatti si intitola «La grande occasione» e già con questo titolo ha inteso segnalare la particolare condizione in cui si trova a lavorare l'operatore estetico all'interno della nostra società. Represso e insoddisfatto, attende per anni la possibilità di rifarsi, di realizzare finalmente le proprie aspirazioni.
La Triennale (come tutte le strutture culturali nelle quali è possibile collocarci), si pone come «l'occasione tanto attesa»! Ma tutti sappiamo come dopo l'attesa carica di tensione anche il migliore di noi tende a «strafare», a caricare eccessivamente la propria opera o il proprio intervento. Il film vuole essere quindi la critica alle strutture culturali e produttive, incapaci di creare uno stato continuo di ricerca e di progressivo reale miglioramento dei rapporti che dovrebbero esistere tra operatori e strutture di produzione e di diffusione. Il film è stato realizzato all'interno della Triennale che vuota esprime la carica di tensione e di attesa su cui tutte le forze collaterali fanno riferimento, e si sviluppa attraverso la mia descrizione di ciò che da sempre (anch'io, come tutto voglio e volevo esprimere, ipotizzando di avere avuto finalmente anch'io l'incarico di realizzare questa importante mostra internazionale! 
Tutto è descritto attraverso un insieme di parole, di gesti, di segni allusivi; ma la realtà dello spazio vuoto rimane tale! Il mio sforzo, la mia speranza, la mia angoscia (che è poi quella di una cultura che non riesce ad incidere sulla realtà) non riescono a trasformare minimamente lo spazio, che rimane l’assoluta formalizzazione di uno “stato di cose” immutato e, per ora, immutabile.

Consultabilità

Filmato non disponibile: si tratta di un nastro danneggiato o inaccessibile. Per visionarlo si prega di contattare la casa di produzione, se presente.

Nastro magnetico

Originale:
no
Supporto originale:
Pellicola 35 mm
Standard:
Umatic
Sistema:
PAL
Ratio:
4:3
Cromatismo:
Bianco e nero
Durata:
00:15:00
Lingua:
Italiano
Stato di conservazione:
Medio
Booklet:
no
Copertina originale:
no
Architeca del Laboratorio Multimediale - DAD
Per accedere all'archivio

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